Pubblicazioni
Il presente e la storia
N. 84

Negli atti di un convegno, la memorialistica della prigionia dei militari italiani dal 1940 al 1954 indagata da un gruppo di studiosi appartenenti a diverse nazioni e istituzioni. Muovendosi attraverso un corpus eterogeneo di scritti, documenti, testimonianze, viene affrontato il tema della memoria dei testimoni dopo la loro scomparsa, della sua "appartenenza", dell'approccio delle seconde e terze generazioni. Sottostimata o dimenticata dagli storici, la memoria della prigionia della Seconda guerra mondiale è qui esaminata nelle sue diverse specificità: da quella "trascurata" degli italiani in Gran Bretagna a quella, speculare, degli inglesi in Italia.

La cattività negli Stati Uniti d'America è studiata attraverso le opere letterarie del poeta Vittorio Sereni e del romanziere Giuseppe Berto. Attraverso la lettura incrociata di testi diversi è stata affrontata la prigionia degli italiani in URSS, mentre la questione etico- religiosa è al centro della memorialistica dell'internamento militare in Germania.

Tra i contributi più originali quello sulla prigionia degli italiani in Francia e dei francesi in Italia tra il 1940 e il 1943. Infine, l'episodio "sportivo" di cui furono protagonisti alcuni prigionieri italiani in India ricostruito in un romanzo di Carlo Grande.

Il ciclo di conferenze estive dello Spazio Lalla Romano di Demonte ha dato origine a una serie di riflessioni sul rapporto tra la scrittrice e la Resistenza a Demonte e in Valle Stura. Nei testi dei relatori la dimensione biografica e narrativa del suo impegno politico attraverso i romanzi e il materiale inedito del suo archivio; due originali contributi sul combattimento del Viridìo, a 2500 metri di quota, nel Vallone dell'Arma; la vicenda degli ebrei rifugiati in Valle Stura nella ricostruzione delle storie familiari e individuali; i brani di un reading dalle opere di Lalla Romano aventi come filo rosso la Resistenza.