Pubblicazioni
Il presente e la storia
14/09/2015
N. 87

In una giornata di studi, le vicende dei Carabinieri nel periodo compreso fra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. Negli interventi, in cui si affrontano tematiche sia sul piano locale che nazionale, emerge la complessità di una scelta difficile, spesso in bilico tra fedeltà alla Monarchia e consolidato ruolo di garanti dell'ordine. Vengono esaminate la struttura e l'organizzazione dell'Arma dal '40 al '43, l'attività di intelligence svolta a favore degli angloamericani, del ricostituito esercito italiano e delle formazioni partigiane. I percorsi della scelta mutano in relazione alla collocazione geografica, e dunque casi locali come la provincia di Piacenza, l'area lombarda, l'Astigiano, il Vercellese e il Cuneese sono analizzati nei loro aspetti peculiari. Oltre a questi, particolarmente significativa risulta l'analisi di una realtà singolare come il Trentino, già appartenente al Reich.
Fenomeni come la presenza nelle forze armate del "Regno del Sud", l'adesione alle prime strutture resistenziali o la scelta più graduale e tormentata di chi era chiamato a presidiare stazioni e tenenze nelle aree sotto il controllo tedesco, oltre al ricordo di alcune figure come Mario Benedetto, Ernesto Bergamin, Angelo Ballerini, Carlo Alberto Dalla Chiesa e altri, arricchiscono questa ricca e per molti versi inedita raccolta di studi.

Un testo su Gianfranco Miglio, teorico della Lega Nord, nel suo incontro giovanile con Carl Schmitt, filosofo della destra tedesca.

Alcuni discorsi tenuti in occasione del settantesimo anniversario della Liberazione.

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