A vent'anni dalla morte, un convegno dedicato a Lidia Beccaria Rolfi ne ripercorre la vicenda umana e approfondisce alcuni aspetti del suo impegno di scrittrice e di testimone di storia. Nelle relazioni di cui si pubblicano gli atti la sua esperienza partigiana e la conseguente deportazione nel campo di concentramento femminile di Ravensbrück; il difficile rientro in patria; l'impegno con l'Aned; la sofferta decisione di esporsi personalmente attraverso la narrazione; i viaggi con gli studenti e i giovani; e ancora, i "taccuini" del Lager, i caratteri della sua scrittura, le strategie di sopravvivenza di una donna che ha fatto dell'etica della memoria la sua ragione di vita.

Nella lezione svolta a una classe di studenti, tenuta da una discendente diretta, l'avventurosa storia di una famiglia ebrea nella Vienna nazista del dopo "Anschluss", tra leggi razziali sempre più aggressive e tentativi di sottrarsi alla deportazione. La fuga di due giovani in Palestina e l'inizio della nuova vita si intreccia con la storia della nascita del nuovo Stato d'Israele fino al definitivo ritorno nella stessa Vienna, ormai pacificata, in cui tutto aveva avuto inizio.

Bra e le sue "confezioni". Un saggio ricostruisce la storia dell'Atila, della Vestebene, della Faber, che tra gli anni Cinquanta e Settanta del Novecento diedero vita a un piccolo comparto della moda in provincia di Cuneo.

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