Il fondo, 72 fascicoli, è costituito dalle carte conservate dall'avvocato Carlo Romeo e relative al fallimento della Cassa Rurale di Cavallermaggiore. La documentazione - pervenuta all'Istituto storico della Resistenza di Cuneo negli anni Ottanta - contiene tutti gli atti utilizzati nelle procedure poste in atto dall'avvocato Romeo, nominato rappresentante legale dal curatore fallimentare della banca, dottor Angelo Giovine. La banca, la cui dizione precisa è Cassa rurale di prestiti della parrocchia di Santa Maria della Pieve di Cavallermaggiore, è una società cooperativa in nome collettivo istituita con atto notarile il 17 agosto 1897 e conta 998 soci.Il bilancio, al 31 ottobre 1923 presentava un pesante deficit e per questa ragione, nell'assemblea ad ogni socio fu chiesto il versamento della quota di 6.000 lire più gli interessi commerciali. A causa dei mancati pagamenti, l'assemblea delibera lo scioglimento ancitipato dell'istituto di credito e la nomina del liquidatore, dottor Giovine. Il fondo ha una consistenza di 0,35 metri lineari.
Estremi cronologici: 28/03/1909 - 06/07/1956 altre carte sd. [1931 - 1933]
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