Regolamento Archivio Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo "Dante Livio Bianco"
La conservazione dei documenti dell'archivio dipende anche dall'attenzione degli utenti e dalla corretta consultazione.
Avvertenza
Le ricerche devono essere effettuate dagli utenti presso i locali dell'Istituto. Il personale dell'Istituto non è autorizzato a svolgere ricerche documentali conto terzi e l'Istituto, pertanto, non darà corso a richieste di ricerca che pervengano via telefono, posta o email anche se contengono gli estremi archivistici. Inoltre si ricorda che è cura del fruitore (e non dell'archivista) serbare memoria delle proprie ricerche, segnandosi i dati utili per il reperimento del materiale consultato.
Disposizioni generali
Si può prendere visione del materiale dell'Archivio unicamente nei locali e alla presenza di personale dell'Istituto e solo durante la fascia oraria dedicata al pubblico.
• I documenti devono essere lasciati nell'ordine in cui si trovano. È tassativamente vietato cambiare l'ordine dei documenti e dei fascicoli, in qualsiasi stato si trovino.
• Al termine della consultazione l'utente è tenuto a chiudere i fascicoli in consultazione e riporli nelle buste nello stesso ordine con cui sono stati prelevati.
• L'utente è tenuto a non apporre alcun segno grafico sui documenti in consultazione e ad evitare il ripiegamento degli stessi.
• I documenti possono essere consultati su un unico tavolo situato nella sala di consultazione.
• Non è ammessa la riproduzione dei documenti da parte dell'utente, senza una precedente autorizzazione dell'incaricato.
• E' vietata la riproduzione integrale di un fascicolo se finalizzata alla ricostituzione dello stesso per finalità commerciali o di conservazione presso enti terzi siano essi pubblici o privati. La valutazione in merito è di competenza della Direzione dell'Istituto.
• E' vietato diffondere on line la documentazione duplicata. Per la diffusione on line di documenti, scansioni, fotografie, clip audio o video occorre una specifica autorizzazione dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo.
• La duplicazione e l'utilizzo di fotografie, manifesti, filmati e del materiale audio e video presenti in Archivio non sono gratuiti, ma regolati da costi legati alla tipologia del materiale e all'uso che si intende farne (si veda il "tariffario" in vigore). I costi per la duplicazione del materiale audio/video e delle fotografie sono a carico del richiedente.
Accesso alla consultazione
La consultazione dei documenti è gratuita.
Per usufruire dei servizi dell'archivio dell'Istituto occorre:
• Compilare la domanda su apposito modulo da completare in ogni sua parte e da presentare al personale.
• Firmare il registro delle presenze.
L'accesso alla documentazione presuppone l'accettazione del Regolamento.
La consultazione degli inventari è libera.
Consultazione del materiale d'archivio
La consultazione del materiale d'archivio avviene nel rispetto delle norme contenute nel "Codice dei Beni Culturali", legge n. 42 del 2004 e successive modifiche e integrazioni. La richiesta di documentazione soggetta alla normativa sul diritto d'autore (carteggi, testimonianze, ecc.) avviene dietro sottoscrizione di una apposita dichiarazione che impegna l'utente al rispetto della normativa vigente in materia. Analoga dichiarazione è richiesta per la consultazione di documenti contenenti dati personali sulla base delle norme dettate dal D.L gs. 22 gennaio 2004, n. 41, artt. 122-127 e dal Provvedimento del Garante n. 8/P/21 del 14 marzo 2001, richiamato dal D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196. La consultazione dei documenti dichiarati di carattere riservato o vincolato deve essere autorizzata dall'Istituto previa presentazione di richiesta motivata.
Riproduzione dei documenti
• La riproduzione dei documenti deve essere autorizzata dal direttore o dalle persone da esso delegate.
• È esclusa la riproduzione di materiale deteriorato o deteriorabile e ritenuto tale dal responsabile dell'archivio.
• Previa autorizzazione è possibile effettuare la riproduzione dei documenti (con macchina fotografica senza uso del flash) oppure utilizzare la macchina fotocopiatrice in dotazione. Lo scatto fotografico o la produzione di una fotocopia sottintende implicitamente l'accettazione del tariffario in vigore. L'utente deve usare la massima cautela al fine di non danneggiare la documentazione.
Si ricorda che l'utilizzo di materiale dell'Archivio obbliga l'utente a consegnare copia del lavoro (articolo, saggio, pubblicazione, opuscolo, ecc....) all'Istituto. Per quanto riguarda le tesi di laurea, lo studioso può stabilire eventuali condizioni d'uso. Si ricorda inoltre che la pubblicazione dei documenti soggetti alla normativa sul diritto d'autore richiede, oltre all'autorizzazione dell'Istituto, l'autorizzazione dei titolari dei diritti.
Per quanto non precisato nel presente regolamento si rinvia alla normativa vigente in materia di Archivi.
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