Il fondo è costituito dalle carte conservate dall'avvocato e uomo politico cuneese Marcello Soleri, nato a Cuneo il 28 aprile 1882 e deceduto a Torino il 23 luglio 1945. Esponente liberale vicino a Giovanni Giolitti, volontario nella Grande Guerra come ufficiale degli alpini, Soleri è una figura importante della politica nazionale nel periodo antecedente allo scoppio del conflitto ed in quello immediatamente successivo, sino al suo allontanamento, voluto dal fascismo, che coincide, grosso modo, con il periodo 1930-1943.
Con la crisi del luglio '43 Soleri è chiamato diverse volte a Roma per avere consigli sulla situazione politica e nell'ottobre 1943 torna nella Capitale per nascondersi poiché a Cuneo i tedeschi lo stavano mettendo sotto stretta sorveglianza. Dopo la liberazione di Roma, Soleri diventa ministro delle Finanze nel governo Bonomi, aprile 1944, carica poi confermatagli da Ferruccio Parri nel giugno 1945.
La documentazione versata all'Istituto fra la fine degli Settanta e l'inizio degli anni Ottanta, contiene, soprattutto carte relative all'impegno politico, a livello locale e nazionale, con una cesura identificabile con il periodo in cui - costretto dalla dittatura - si allontana dalla vita pubblica.
Inoltre sono presenti carte relative alla sua attività professionale e un cospicuo nucleo di documenti bellico-militari relativi al periodo della Grande Guerra ed alla sua attività in senso all'Associazione Nazionale Alpini nei primi anni Venti. Il fondo ha una consistenza di 2,50 metri lineari.
1. Le carte sono articolare in otto serie. 2. La consultazione, in accordo con il direttore dell'Istituto, è libera, disciplinata dal regolamento d'Istituto.3. Le carte si ricollegano al fondo Soleri versato presso l'Archivio di Stato.
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