Archivio
Fondi e Carte
Fondo Partito Comunista Italiano - Federazione di Cuneo

Nel mese di marzo del 1990 il materiale d'archivio conservato presso la federazione cuneese del Partito comunista italiano giunse nei locali dell'Istituto storico della resistenza di Cuneo. Le trasformazioni politiche in atto, che avevano portato alla conclusione dell'esperienza politica del PCI, dalle cui ceneri sarebbe sorto il Partito democratico della sinistra, giustificarono la decisione di recuperare e mettere al sicuro le carte e tutto ciò che di quell'esperienza era testimonianza e memoria.

Già durante la fase di schedatura delle singole unità archivistiche si resero evienti le lacune rappresentate dall'assenza di documenti anteriori agli anni cinquanta e dell'esiguità di quelli dei primi vent'anni della Repubblica. Tuttavia, sono proprio le carte di questo periodo, e in particolare il materiale del tesseramento (registri, corrispondenza, statistiche degli iscritti, campagne di proselitismo) a rappresentare, forse, il nucleo più interessante dell'archivio, di grande interesse per chi volesse approfondire l'indagine sulla presenza del partito in provincia di Cuneo. Inoltre è emersa la difficoltà di individuare le tracce di un possibile ordinamento originario, di classificazioni o di criteri di archiviazione stabiliti e seguiti dall'ente. Sono presenti le carte personali di segretari ed altri esponenti della Federazione: Giuseppe Biancani (da confondere con l'omonimo e più consistente fondo personale anche conservato in questo istituto), Attilio Martino, Sergio Soave, Mario Riu, Flavia Salvagno, Ottavio Berretta, Mario Lanzo, Nestorio, Mario Romano e Piero Panero.

A lavori ultimati la consistenza dell'archivio risulta di 119 buste e 736 fascicoli, per un totale di 24,5 metri lineari.