Archivio
Fondi e Carte
Fondo Movimento Unitario di Rinnovamento Italiano (MURI)

Il fondo è costituito dalle carte, conservate dall'avvocato Giocondo Dino Giacosa, del Movimento unitario di rinnovamento italiano (Muri) da lui fondato nell'estate del 1938. La documentazione, insieme all'archivio dell'avvocato, ci è pervenuta nell'ottobre/novembre 1999. Il Muri nasce come organizzazione clandestina antifascista e si forma inizialmente a Genova, città in cui Giacosa lavora e studia. A Torino la diffusione avviene grazie alla collaborazione di Franco Valabrega ed in poco tempo il Muri si allarga formalmente ad Alessandria, Asti, Novara, Chivasso, Savona, Milano, Lissone, Verona, Brescia, Treviglio, Firenze, Livorno, Bologna, Roma, Napoli e Bari. Nella primavera del 1940 il vertice fu arrestato dalla polizia e deferito al Tribunale speciale per la difesa dello stato che lo prosciolse in istruttoria, passando i casi alla Commissione per il confino che inviò numerosi aderenti, fra cui lo stesso Giacosa, al domicilio coatto. L'8 settembre 1943, Giacosa era a Cuneo, lavorava presso lo studio Galimberti. Aderì immediatamente alla lotta armata e, dopo un breve passaggio alla "Banda Italia Libera" di Madonna del Colletto, nel febbraio 1944, si unì alla banda di Valle Pesio del capitano Piero Cosa, ponendo così le basi delle Formazioni autonome "Rinnovamento". Terminata l'emergenza bellica, il Muri rinacque in veste ufficiale schierandosi in posizione di centro, fra i movimenti indipendenti, dandosi un assetto improntato alle normali regole democratiche. Era diretto da una Presidenza e da un Comitato, disponeva di una serie di Uffici centrali (sede principale a Torino), di sezioni (Piemonte, Liguria, Toscana e Calabria) e di un settimanale, "Movimento", redatto a Genova. Il Muri pare terminare la sua attività nella tarda estate del 1946 dopo un periodo di crisi. Il fondo ha una consistenza di circa 1,10 metri lineari; le carte sono articolate in quattro serie; di queste la prima è suddivisa in otto sottoserie. La consultazione, in accordo con il direttore dell'Istituto, è libera. Il fondo si raccorda con le Carte Giocondo Dino Giacosa ove è presente una sottoserie "Muri"