Il fondo (8 buste suddivise in 35 fascicoli) è costituito in massima parte dalla corrispondenza dell'onorevole Giuseppe Cavallera (Villar San Costanzo 2/1/1873 - Roma 1/6/1952) medico ed esponente socialista nella Sardegna di fine Ottocento. Sono circa 10.000 lettere il cui arco cronologico spazia dal 1898 ai primi anni del fascismo. La corrispondenza documenta l'attività di Cavallera come organizzatore dei battellieri di Carloforte ed i minatori dell'Iglesiente, nonché la sua elezione a deputato nel 1913 in Sardegna e nel 1919 a Cuneo.
A questa documentazione è stato aggregato materiale relativo all'attività antifascista dei figli Vindice (Genova, 9/6/1911 - Saluzzo, 13/11/1998), già condannato per antifascismo dal Tribunale speciale per la difesa dello stato, e Giuseppe (Carloforte, 21/11/1900 - Saluzzo, 29/4/1989), detto "Copeco", commissario politico della 104 Brigata Garibaldi "C. Fissore" in valle Maira.
Al fondo sono stati aggiunti, nel primo semestre del 2008, due fascicoli (numeri 34 e 35) depositati dalla famiglia e relativi all'attività di Cavallera come liquidatore dell'Opera nazionale maternità e infanzia (Onmi). Il fondo, depositato congiuntamente da Vindice e Araldo Cavallera nel secondo semestre del 1989 e successivamente ampliato, ha una consistenza di 0,90 metri lineari pari a 35 fascicoli.
Note alla descrizione: 1. La consultazione, in accordo con il direttore dell'Istituto, è libera, disciplinata dal regolamento d'Istituto. 3. Alcuni fascicoli contengono documenti privati e quindi sono riservati. La famiglia depositaria e/o gli eredi hanno chiesto di venire preventivamente informati della consultazione dei fascicoli 34 e 35 relativi all'attività di Giuseppe Cavallera in qualità di liquidatore dell'Onmi.
Estremi cronologici: 07/07/1896 - 10/1988 - altre carte sd. [1896 - 1990]
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