Iniziative
Iniziative passate
  • 26/01/2021
    Giornata della Memoria - Verzuolo

    Il Comune di Verzuolo, in collaborazione con il nostro Istituto, celebra la #giornatadellamemoria con un evento online: dalle ore 15 di martedì 26 gennaio verrà ripercorso l'arrivo degli ebrei in fuga da Saint-Martin-Vésubie in valle Gesso e a Borgo San Dalmazzo, avvenuto tra il 9 e il 13 settembre 1943, quando nella località francese arrivarono i tedeschi.

  • 31/12/2020
    Call for articles
    CALL FOR ARTICLES
    Il presente e la storia - n. 99 (giugno 2021)
    Per una storia delle Alpi. Storia, percezioni, rappresentazioni tra Ottocento e Novecento
    La rivista "Il presente e la storia" dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo, in preparazione del n. 99 (giugno 2021) invita docenti universitari, ricercatori, assegnisti di ricerca, dottori di ricerca e dottorandi, studiosi interessati a inviare contributi in italiano sul tema Per una storia delle Alpi. Storia, percezioni, rappresentazioni tra Ottocento e Novecento.
    L'interesse e i dibattiti su alcuni aspetti legati alla fruizione della montagna contemporanea ("ritorno" alla montagna, sfruttamento indiscriminato, uso politico dei confini ecc.) induce una riflessione sulla sua storia e sul suo immaginario - con particolare riguardo alle Alpi piemontesi - tra la seconda metà dell'Ottocento a tutto il Novecento.
    Partendo dall'interrogativo se sia possibile raccontare cosa è stata la nostra montagna crediamo sia inevitabile stabilire che non potrà trattarsi di un racconto univoco. A seconda delle fonti utilizzate e del punto di vista di chi la osserva, la montagna (e la sua storia) assume contorni e fisionomie diverse prestandosi a una molteplicità di narrazioni. Non una, dunque, ma "tante montagne", diversamente rappresentate, percepite, fruite.
    In questa prospettiva la montagna di chi la abita non può che essere diversa da quella di chi la vede come terra di conquista (alpinismo, sfruttamento economico); la montagna di un pittore sarà diversa da quella di un fotografo e da quella di uno scrittore (la montagna nell'arte). Diversa sarà la percezione di chi ne attraversa i confini (emigrazione, spopolamento) e di chi vi cerca svago (nascita del Cai, del turismo, dell'escursionismo). E ancora, sarà diversa la montagna in tempo di guerra (montagna come luogo di
    sacrificio, spazio dell'identità nazionale) e in tempo di pace (montagna da proteggere, spazio di ecologia, nascita dei parchi e dei musei).
    I temi trattati nei saggi dovrebbero tenere conto di questa premessa e, considerato il legame della rivista con l'Istituto di cui è espressione e con il territorio a cui fa riferimento (la provincia di Cuneo) saranno particolarmente apprezzati contributi che, partendo da un contesto generale, facciano riferimento a realtà locali.
    Invitiamo pertanto gli autori a presentare un breve abstract (massimo 2000 battute) entro il 31 dicembre 2020. Gli abstract saranno valutati entro il mese di gennaio 2020. Gli articoli, in italiano e la cui lunghezza potrà essere compresa tra le 20.000 e le 60.000 battute (spazi inclusi) dovranno essere inviati all'indirizzo: biblio@istitutoresistenzacuneo.it. I saggi dovranno tenere conto delle note redazionali della rivista il cui file sarà inviato agli autori. La scadenza ultima per la presentazione degli articoli sarà il 30 maggio 2021.
    I contributi potranno concernere le seguenti tematiche in una prospettiva storica, ma non necessariamente limitarsi ad esse:
    - Montagna e cultura del lavoro;
    - Montagna ed emigrazione;
    - Montagna come confine e come area di dialogo interculturale;
    - Montagna e guerra;
    - Sostenibilità ecologica ed economica della montagna;
    - La montagna tra sport e turismo;
    - La montagna nella letteratura e nell'immaginario artistico;
    - Regionalismo, localismo e universalismo nella cultura montana;
    - Storia economica del territorio montano;
    - La montagna nell'antropologia;
    - La montagna nella cartografia civile e militare;
    - La montagna come problema e come risorsa: politica e società.
  • 03/12/2020
    Ricordo di Duccio Galimberti su Wikiradio

    Alle ore 14 di giovedì 3 dicembre, nell'anniversario dell'assassinio di Duccio Galimberti, il professor Michele Calandri, già direttore dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo e direttore della rivista «Il Presente e la Storia», lo ricorderà su Wikiradio (RAI Radio 3).

  • 03/12/2020
    Chiusura Istituto in ragione dell'ultimo DPCM

    Si informa che in ragione di quanto disposto dall'ultimo DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, l'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo "D.L. Bianco" rimarrà chiuso al pubblico fino al 3 dicembre p.v. o comunque sino a nuove disposizioni.

    Per ogni richiesta urgente è possibile contattare il personale dell'Istituto allo 0171.444830 o all'indirizzo di posta elettronica direttore@istitutoresistenzacuneo.it

  • 11/09/2020
    Presentazione del libro “Sempre primi nelle imprese più arrischiate" di Lele Odiardo

    "La nota personale è evidente, spiccatissima: prima ancora che sotto il segno dell'idea o di qualcos'altro, la banda di Boves si presenta sotto il segno di quelle dinamiche, ardimentose e spericolate personalità che scorrazzavano su rombanti automezzi, sempre primi nelle imprese più arrischiate." Scrive Dante Livio Bianco nel 1955 a proposito delle prime bande partigiane in provincia di Cuneo. Proprio la valutazione che fa uno dei principali protagonisti della Resistenza italiana dà il titolo al libro "Sempre primi nelle imprese più arrischiate - Sabotaggi e colpi di mano delle prime bande partigiane in provincia di Cuneo" (ed. Il Picconiere/Biblioteca Popolare Rebeldies, Cuneo, 2020) di Lele Odiardo che verrà presentato venerdi 11 settembre presso la Casa del Quartiere Donatello di Cuneo alle ore 17,30.

    L'autore prende in considerazione il periodo che va dall'8 settembre 1943 all'aprile 1944, la fase cosiddetta "spontaneista", "ribellistica" della Resistenza privilegiando le testimonianze in prima persona dei protagonisti, tratte da diari e fonti d'archivio poco note, per costruire una narrazione che vuole essere il racconto appassionato di quei mesi e, allo stesso tempo, spunto di riflessione per chi vuole avvicinarsi oggi a fatti ormai lontani nel tempo. "Per certi versi la Resistenza è il prodotto dell'incontro tra appartenenti a varie classi sociali - studenti, ex militari, operai, contadini, fuoriusciti politici, impiegati - e sarebbe sbagliato negare la presenza di elementi borderline, i quali, specie nei primi tempi, sono fondamentali per dare la giusta carica di determinazione: sono personaggi temuti, poco amati ma molto ammirati per il coraggio e la capacità di entrare con assoluta naturalezza nella profondità dell'esistenza partigiana…" scrive Marco Ruzzi nella prefazione al libro.

    Arricchiscono il volume un ricco apparato di note e gli allegati che contengono i primi numeri de "Il Combattente", organo delle Brigate Garibaldine, e di "Quelli della Montagna" delle bande Italia Libera con il testo originale della canzone "Pietà l'è Morta" scritta da Nuto Revelli.

    Lele Odiardo è antifascista, appassionato di storie e microstorie, Marco Ruzzi è archivista e ricercatore presso l'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Cuneo "D.L. Bianco". La grafica è a cura di Marco Bailone e Antonio Odiardo.

    In occasione della presentazione cuneese, introdurrà Lia Bruna di Ora e Sempre, dialogheranno con l'autore Gigi Garelli e Marco Ruzzi dell'Istituto Storico della Resistenza di Cuneo. A seguire rinfresco e intervento musicale del coro Le Barricate.

    Le Barricate nascono nel 2015 dall'incontro di sei giovani donne accomunate dalla passione per il canto popolare. Nel suo percorso fino ad oggi il gruppo ha attinto a un repertorio di canzoni provenienti da diversi filoni del canto sociale, fra cui quello politico, del lavoro e delle due guerre mondiali e si è sperimentato nella scrittura di nuovi canti ispirati alla memoria storica e alle contraddizioni del presente.

    L'evento è organizzato dall'Istituto della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Cuneo "D.L. Bianco", si ringraziano Casa del Quartiere Donatello e Associazione Ora e Sempre.

    Ingresso libero.