Memoria delle Alpi
Percorsi in Valla Varaita

NOTE STORICHE -- NOTE TECNICHE -- CENTRO RETE DI RIFERIMENTO

NOTE STORICHE


da VERZUOLO:
CN1 P1: Anello di Verzuolo
CN1 P2: Colline di casa
CN1 P3: Verso la montagna partigiana
CN1 P4: La strada alta
CN1 P5: Luoghi dell'Antifascismo
CN1 P6: Da paese a paese per la collina

da COSTIGLIOLE:
CN2 P1: L'anello dell'eccidio
CN2 P2: La via di fuga



da VALMALA:
CN5 P1: L'agguato
CN5 P2: Le battaglie di Valcurta

da VENASCA:
CN6 P1: Ogni mio passo è storia
CN6 P2: Con Bacco e Medici

da ROSSANA:
CN3 P1: Le prime bande
CN3 P2: I luoghi delle prime bande

da LEMMA:
CN4 P1: Anello di Lemma

CN4 P2: Donne e Resistenza


Andare per i sentieri della valle Varaita, percorrerne le strade, attraversarne le cittadine, i paesi, le borgate più piccole, i santuari e gli eremi disseminati sul territorio, vuol dire ripercorrere i tragitti che nei venti mesi della guerra di liberazione furono teatro di molteplici storie di violenze, ma anche di coraggio, solidarietà e pietà. Questa serie di "sentieri della libertà" restituisce nel suo insieme la complessità della vita al tempo della seconda guerra mondiale : i partigiani, le loro scelte ed i loro progetti, la quotidianità della loro organizzazione, ma anche la resistenza disarmatadelle persone semplici, o il loro essere spesso vittime inconsapevoli, e poi le battaglie, gli eccidi, i rastrellamenti, fino alla liberazione del 25 aprile.
Al centro di questo territorio è Verzuolo che ricoprì a quel tempo un ruolo chiave, in primo luogo perché nella cittadina si trova la fabbrica Burgo, in cui si concentrava allora circa un migliaio di operai, e al suo interno si discutevano quelle idee e quei progetti di radicale rinnovamento politico e sociale che la Resistenza esprimerà nell'azione: nell'agosto 1943 la Cartiera fu teatro di importanti scioperi operai, mentre nell'aprile 1945 i partigiani proteggeranno gli impianti industriali della fabbrica dalla ritirata dei tedeschi e dei repubblichini. I sentieri che partono dalla collina alle spalle di Verzuolo permettevano inoltre alle bande partigiane di raggiungere dalla pianura molti centri della valle Varaita evitando le più pericolose vie di pianura. La valle era occupata principalmente dalle formazioni garibaldine: solo in un secondo momento arrivarono anche gruppi di GL, e quasi alla fine della guerra, le Matteotti. A Busca, Costigliole, Piasco, i nazifascisti avevano le caserme ed i presidi da cui cercavano di controllare il territorio.
Sulle alture di bassa e media valle i partigiani contavano su vari punti di appoggio nelle frazioni, come alla Rolfa o a Lemma o nelle piccole borgate, come Goria, Mattone, Durando, nei diversi santuari, come al Santuario di Santa Brigida di Peralba o di San Bernardo a quello di Valmala. Già dal settembre '43 molti giovani erano saliti in montagna a combattere contro gli occupanti nazisti e i loro collaboratori fascisti. E la popolazione della valle, con in primo piano le donne e molti sacerdoti, aveva aiutato i partigiani o nascondendoli o sostenendoli nei momenti più duri della guerra. Nell'estate del 1944 la montagna era completamente controllata dalle bande partigiane tanto che nacque anche una "Repubblica partigiana della Valle Varaita" che rimase in vita per 71 giorni. Il centro della "Repubblica" fu Venasca, che a partire dall'8 settembre era stata sede del primo comando partigiano.
Come in molti altri luoghi d'Italia il sostegno dei civili alla lotta di liberazione portò con sé conseguenze tremende. L'occupazione delle truppe tedesche e dei militi della repubblica di Salò fu molto dura e anche in Valle Varaita ci furono eccidi sanguinosi per dissuadere la popolazione civile dal collaborare con i partigiani. Proprio Venasca pagò a caro prezzo il suo essere centro della "repubblica partigiana della Valle Varaita", infatti, l'11 agosto del 1944 i tedeschi decisero una rappresaglia contro il paese saccheggiando le abitazioni e bruciando oltre il 60% delle case. Ma l'episodio più emblematico della ferocia nazifascista contro i civili in Valle Varaita fu certamente l'eccidio di Ceretto di Costigliole consumato il 5 gennaio 1944 e che provocò 27 vittime. E ancora a pochi giorni dalla Liberazione, il 6 marzo 1945, al Santuario di Valmala un attacco dei fascisti durante una riunione dei comandi partigiani garibaldini si risolve in un nuovo eccidio con esecuzioni sommarie dei feriti: 9 saranno i morti di quelloche è diventato il simbolo di tutti i sacrifici della lotta garibaldini in Valle Varaita.

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NOTE TECNICHE

Sentiero Dislivello Modalità Tempi Difficoltà


CN8P1 m.634 s. auto/piedi h. 1,00/4,30 Turistico

CN1P1 m.220 s. piedi/mtb h.1,15/min.30 Turistico

CN1P2 m.700 s. piedi/mtb h.3,30/2 Ef

CN1P3 m.500 d. piedi h.2 Em

CN1P4 m.100 s. piedi/mtb h.2,30/min.45 Em

CN1P5 m.450 s. Mtb /auto h.2 /min.30 Turistico

CN1P6 m.350 s. piedi h.2,30 Ef

CN2P1 m.230 s. piedi h.1,45 Turistico

CN2P2 m.449 s. piedi/mtb h.5/h.2,15 Em

CN3P1 m.477 s. piedi/mtb h.2,30/ h.2 Ef

CN3P2 m.477 s. mtb/auto h.2/min.20 Turistico

CN4P1 m.60 s. piedi/mtb h.2,30/h.1 Turistico

CN4P2 m.400 s. piedi/mtb h.3/h.2,15 Ef

CN5P1 m.296 s. piedi h.1,30 Turistico

CN5P2 m.700 d. mtb h.1,30 Ef

CN6P1 m.794 s. mtb h.3 Ef

CN6P2 m.794 s. mtb h.4 Ef


Dislivello=
s. salita d. discesa Modalità= mtb mountain bike

Tempi= 1° percorrenza a piedi 2° percorrenza in mtb

Ef= Escursionistico facile Em=Escursionistico medio

Ee= Escursionisti esperti


Individuazione su mappa:

Individuazione su mappa:

- Carta turistico-escursionistica della Comunità Montana Valle Varaita- Media e Bassa valle, IP Vagelli-Firenze, ottobre 2004.

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CENTRO RETE DI RIFERIMENTO

CENTRO RETE DI RIFERIMENTO:

Palazzo Drago Via Marconi 1 - Verzuolo
tel. 0175 88390/255151 verzuolo.biblioteca@libero.it
Orario d'apertura: Mart., merc., sabato: ore 9,00-12,00 / 15,00-18,00.
Giovedì e venerdì: ore 15,00-18,00
Lunedì chiuso; Domenica su prenotazione

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA:

Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo
Largo Barale 11 - Cuneo
tel. 0171 444830
e-mail: segreteria.culturale@istitutoresistenzacuneo.it
internet: www.istitutoresistenzacuneo.it
Orario di apertura: da lunedì a giovedì 8,30-12,30 / 14,30-18,00; venerdì 8,30-12,30

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